FINALMENTE SI TORNA IN BURKINA
L'attività dell'Associazione in questi ultimi mesi 2023-24
Il Burkina ha vissuto 4 anni difficili a causa del terrorismo, l’insicurezza del Paese ha forzatamente bloccato anche le attività della nostra Associazione.
La nostra ultima missione è stata infatti quella del gennaio 2020. Ma il popolo del Burkina non ha mollato e dopo tanti sacrifici e sofferenze ha rialzato la testa e nella maggior parte del territorio è ritornata la normalità. Ed eccoci quindi ritornare nel nostro amato Paese già con due missioni, la prima in gennaio-febbraio e la seconda in aprile.
Prima missione ( gennaio-febbraio 2024)
Danieli Gualtiero Armani Luciano
Romeda Marisa Contrini Eva
Attività svolte:
Trasferimento della “ Casa Accoglienza “ dell’ Associazione nella nuova costruzione situata a pochi passi dall’Ospedale con il quale si collabora. (vedi foto allegate).
Incontro con il Personale Sanitario ed il Direttore dell’Ospedale per la presentazione dei nuovi progetti.
Seconda missione (aprile 2024)
Danieli Gualtiero Romeda Marisa Polignano Sergio Petrunti Sisto Valerio
Attività svolte:
I due tecnici della Philips, Sergio e Valerio, (foto sotto) hanno riparato l’apparecchio radiologico che ha ripreso a pieno ritmo la sua preziosa attività a favore della popolazione. Solo grazie alla loro grande esperienza hanno risolto tutti i problemi resi più complicati in Africa per la difficoltà a trovare i pezzi di ricambio. Un grazie ad entrambi per la loro testimonianza di solidarietà nei confronti dei più poveri, hanno prestato il loro servizio a titolo volontario.
Controllo delle attrezzature del blocco operatorio e della sala di ospedalizzazione, inventario del materiale sanitario di consumo.
Brescia 17 aprile 2024
MISSIONE FEBBRAIO 2020
Dopo un anno dal rientro forzato dell’ultima missione (era il febbraio 2019), due volontari sono partiti per Koupèla. Il Burkina non è più un Paese sicuro, i Jihadisti lo stanno occupando espandendosi sempre di più. Sconfitti in Siria hanno trovato nelle regioni sub-sahariane ( Mali, Niger e Burkina), territorio fertile per le loro azioni. Per non mettere a repentaglio l’incolumità dei volontari l’Associazione aveva sospeso nel 2019 l’invio delle missioni medico chirurgiche che ogni anno operavano nell’Ospedale Pubblico di koupèla in collaborazione con il personale sanitario locale.
La missione, rientrata in Italia il 26 febbraio 2020, era composta da due volontari
- il dr.Danieli Gualtiero chirurgo
- Romeda Marisa responsabile dei servizi sociali
Raccontano di un Paese messo in ginocchio da ripetuti atti terroristici. Tutte le attività sono bloccate, nessuno più investe a causa dell’instabilità politica. Nelle regioni di confine, dov’è concentrato il maggior numero di jihadisti, tutte le scuole sono chiuse. Da meno di un mese è terminato uno sciopero della sanità pubblica durato più di 6 mesi. Si parla di almeno 1.000 donne morte perché, nella necessità di sottoporsi ad un taglio cesareo, non potevano permettersi di pagare un ricovero in una clinica privata. Tutto questo nel totale disinteresse dell’Occidente che non ne ha dato notizia.
BILANCIO della MISSIONE
La nostra responsabile dei servizi sociali
- ha potuto controllare i due pozzi costruiti nell’ultimo anno ed accertarne con soddisfazione il buon funzionamento;
- ha incontrato il maestro locale, nostro referente, con il quale ha potuto realizzare un aiuto alle scuole: fornitura di banchi di scuola, sostegno alle spese di iscrizione alla scuola per bambini le cui famiglie non potevano permetterselo;
- ha controllato tutti i bambini adottati venendo a conoscenza di realtà drammatiche: due di loro, non hanno più di 12 anni, sono stati mandati dai genitori a lavorare nelle miniere d’oro, uno in Ghana e l’altro in Costa d’Avorio. Possiamo condannare questi genitori ? O forse dobbiamo riflettere sulla miseria in cui vivono, e porci qualche domanda ?
Il nostro chirurgo: -ha dovuto constatare una situazione molto difficile all’Ospedale Pubblico di Koupèla, dove da anni lavorano le nostre missioni di medici specialisti. Le casse dell’Ospedale sono vuote a causa dello sciopero che si è protratto per sei mesi dal momento che gli introiti vengono unicamente dalle somme percepite dalle prestazioni fornite ai pazienti. L’apparecchio radiologico è guasto ma non ci sono soldi per ripararlo. Il chirurgo ha avuto un incontro con il Direttore dell’Ospedale, che gli ha esposto un quadro drammatico. Manca addirittura materiale per la pulizia e la disinfezione delle sale. Possiamo immaginare quale sia il rischio di infezione. Attiviamoci tutti per un sostegno al nostro Ospedale !!!
Purtroppo in tutto il Burkina la situazione è analoga: un ortopedico locale raccontava al nostro chirurgo che nel suo Ospedale a Bobo ( un Ospedale universitario) non può operare da due mesi perché si è guastato il lettino operatorio -ha collaborato in sala operatoria e negli ambulatori con i Medici locali.
Si allegano alcune recenti foto scattate nella missione del 2020
1) i volontari ricevono una delegazione che ringrazia per la realizzazione di un pozzo
2) collaborazione in sala operatoria
3) nella sala ozono terapia per la cura delle ulcere di Buruli
4) un gruppo di bambini adottati
TERRORISMO IN BURKINA-FASO
RIENTRO FORZATO della NOSTRA MISSIONE
2019
Il 5 febbraio 2019 una missione con tre volontari è partita per Koupèla, vi partecipano:
1) Danieli Gualtiero Chirurgo
2) Contrini Eva Infermiera professionale
3) Romeda Marisa Responsabile dei servizi sociali
Il programma prevede una permanenza di trenta giorni, questi saranno i compiti della missione:
- Organizzare con il personale sanitario locale le prossime missioni di medici specialisti che partiranno dall’Europa
- Controllo sui lavori di costruzione della nuova casa accoglienza
- Controllo delle adozioni a distanza
- Realizzazione di un pozzo in un villaggio
- Realizzazione di progetti a sostegno delle scuole
- Distribuzione di aiuti a famiglie in difficoltà
Durante il soggiorno della nostra missione aumentano improvvisamente gli atti terroristici che prima erano relegati ai confini con il Mali ed il Niger ed ora si avvicinano anche a Koupèla, sede della nostra Associazione.
Un Padre Spagnolo viene ammazzato non molto distante da noi, senza che i mass media occidentali ne diano notizia.
Al Nord del Paese numerose scuole vengono chiuse perché i terroristi vogliono imporre l’insegnamento del Corano, ma ora sono prese di mira anche scuole non lontane dalla nostra cittadina. Alla fine le Autorità locali avvisano i volontari della missione che si sono visti jahdisti a Koupèla e che non possono garantire la loro incolumità.
La missione, dopo due settimane, è costretta a rientrare.
BILANCIO:
- Costruzione di un pozzo nel villaggio di Pissi grazie al generoso contributo di un amico, lo ha voluto dedicare alla moglie recentemente scomparsa.
- Realizzazione di un impianto luminoso, con pannelli solari, in sette scuole che potranno così organizzare corsi serali
- Valutazione dei lavori sul cantiere in opera per la costruzione della nuova casa accoglienza
- Controllo dei bambini adottati.
LA SITUAZIONE NELL’OSPEDALE DI KOUPELA
Il nostro chirurgo comincia da subito ad incontrare in Ospedale medici ed infermieri; questi gli presentano una lunga lista di pazienti che loro stessi hanno già preparato per essere operati. Dopo anni di scuola è grande soddisfazione per l’associazione vedere realizzato il sogno di lavorare con loro, non per loro. Poi i tragici eventi del Paese bloccano l’ entusiasmo dei volontari. Per ora le missioni non possono raggiungere Koupèla ed il chirurgo deve rientrare in fretta con tanta sofferenza. Racconta della dignità e del coraggio dei numerosi malati alla notizia di non essere operati.
Considerazione: la loro povertà non gli permetterà di andare in un altro ospedale, non avrebbero neppure i mezzi per sostenere il viaggio. Noi siamo la loro unica chanche, senza di noi vanno a morire nella loro capanna. Per il nostro chirurgo, pur da anni a contatto con realtà terribili, è stata un’esperienza drammatica ma nello stesso tempo invita tutti a non perdere la speranza e soprattutto a non cedere alla tentazione (comprensibile) di abbandonare tutto. Ora più che mai i nostri amici del Burkina hanno bisogno del nostro aiuto, e tutti i giorni ce lo scrivono.
Un altro passo avanti nell’efficienza dell’Ospedale: il chirurgo con l’aiuto dell’infermiera della missione ha iniziato un ciclo di chemioterapia ad una paziente. E’ la prima volta che avviene nell’ Ospedale di Koupèla, prima dovevano andare in Capitale ma quasi nessuno se lo poteva permettere. Un Medico locale, che è stato istruito, potrà ora gestire questo nuovo importante servizio.
CHE FARE ?
Innanzitutto cosa “non fare” ovvero non perdere il coraggio, la fiducia, ma star vicino a questo popolo che sta soffrendo troppo. La fame, l’epidemie e l’analfabetismo non potranno che aumentare. Ognuno di noi faccia qualcosa, tanti piccoli gesti contribuiranno a creare per loro un mondo migliore.
Ed ecco la risposta a ” Che Fare? “.
L’Associazione moltiplicherà le sue forze per sostenere la popolazione del Burkina-Faso, se non sarà possibile recarsi direttamente sul posto invierà i suoi aiuti ai collaboratori locali che già da alcuni anni svolgevano in parte questo compito. E troverà nuovi canali per aiutare questo popolo sfortunato, ma ora più che mai c’è bisogno che tutti insieme facciamo qualcosa. Speriamo che, come dicono i burkinabe, la situazione ritorni presto alla normalità e che i nostri volontari possano raggiungere Koupèla al più presto.
Clicca qui per modificare.
RIENTRO FORZATO della NOSTRA MISSIONE
2019
Il 5 febbraio 2019 una missione con tre volontari è partita per Koupèla, vi partecipano:
1) Danieli Gualtiero Chirurgo
2) Contrini Eva Infermiera professionale
3) Romeda Marisa Responsabile dei servizi sociali
Il programma prevede una permanenza di trenta giorni, questi saranno i compiti della missione:
- Organizzare con il personale sanitario locale le prossime missioni di medici specialisti che partiranno dall’Europa
- Controllo sui lavori di costruzione della nuova casa accoglienza
- Controllo delle adozioni a distanza
- Realizzazione di un pozzo in un villaggio
- Realizzazione di progetti a sostegno delle scuole
- Distribuzione di aiuti a famiglie in difficoltà
Durante il soggiorno della nostra missione aumentano improvvisamente gli atti terroristici che prima erano relegati ai confini con il Mali ed il Niger ed ora si avvicinano anche a Koupèla, sede della nostra Associazione.
Un Padre Spagnolo viene ammazzato non molto distante da noi, senza che i mass media occidentali ne diano notizia.
Al Nord del Paese numerose scuole vengono chiuse perché i terroristi vogliono imporre l’insegnamento del Corano, ma ora sono prese di mira anche scuole non lontane dalla nostra cittadina. Alla fine le Autorità locali avvisano i volontari della missione che si sono visti jahdisti a Koupèla e che non possono garantire la loro incolumità.
La missione, dopo due settimane, è costretta a rientrare.
BILANCIO:
- Costruzione di un pozzo nel villaggio di Pissi grazie al generoso contributo di un amico, lo ha voluto dedicare alla moglie recentemente scomparsa.
- Realizzazione di un impianto luminoso, con pannelli solari, in sette scuole che potranno così organizzare corsi serali
- Valutazione dei lavori sul cantiere in opera per la costruzione della nuova casa accoglienza
- Controllo dei bambini adottati.
LA SITUAZIONE NELL’OSPEDALE DI KOUPELA
Il nostro chirurgo comincia da subito ad incontrare in Ospedale medici ed infermieri; questi gli presentano una lunga lista di pazienti che loro stessi hanno già preparato per essere operati. Dopo anni di scuola è grande soddisfazione per l’associazione vedere realizzato il sogno di lavorare con loro, non per loro. Poi i tragici eventi del Paese bloccano l’ entusiasmo dei volontari. Per ora le missioni non possono raggiungere Koupèla ed il chirurgo deve rientrare in fretta con tanta sofferenza. Racconta della dignità e del coraggio dei numerosi malati alla notizia di non essere operati.
Considerazione: la loro povertà non gli permetterà di andare in un altro ospedale, non avrebbero neppure i mezzi per sostenere il viaggio. Noi siamo la loro unica chanche, senza di noi vanno a morire nella loro capanna. Per il nostro chirurgo, pur da anni a contatto con realtà terribili, è stata un’esperienza drammatica ma nello stesso tempo invita tutti a non perdere la speranza e soprattutto a non cedere alla tentazione (comprensibile) di abbandonare tutto. Ora più che mai i nostri amici del Burkina hanno bisogno del nostro aiuto, e tutti i giorni ce lo scrivono.
Un altro passo avanti nell’efficienza dell’Ospedale: il chirurgo con l’aiuto dell’infermiera della missione ha iniziato un ciclo di chemioterapia ad una paziente. E’ la prima volta che avviene nell’ Ospedale di Koupèla, prima dovevano andare in Capitale ma quasi nessuno se lo poteva permettere. Un Medico locale, che è stato istruito, potrà ora gestire questo nuovo importante servizio.
CHE FARE ?
Innanzitutto cosa “non fare” ovvero non perdere il coraggio, la fiducia, ma star vicino a questo popolo che sta soffrendo troppo. La fame, l’epidemie e l’analfabetismo non potranno che aumentare. Ognuno di noi faccia qualcosa, tanti piccoli gesti contribuiranno a creare per loro un mondo migliore.
Ed ecco la risposta a ” Che Fare? “.
L’Associazione moltiplicherà le sue forze per sostenere la popolazione del Burkina-Faso, se non sarà possibile recarsi direttamente sul posto invierà i suoi aiuti ai collaboratori locali che già da alcuni anni svolgevano in parte questo compito. E troverà nuovi canali per aiutare questo popolo sfortunato, ma ora più che mai c’è bisogno che tutti insieme facciamo qualcosa. Speriamo che, come dicono i burkinabe, la situazione ritorni presto alla normalità e che i nostri volontari possano raggiungere Koupèla al più presto.
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UN ALTRO GRAVE ATTACCO TERRORISTICO
IN BURKINA-FASO
2017
Il 13 Agosto 2017 il Burkina-Faso è stato nuovamente il bersaglio di un grave attacco terroristico. Un commando, composto sembra da 5 uomini, armato di kalaznicov ha fatto irruzione in un ristorante turco frequentato soprattutto da occidentali ed ha fatto fuoco all’impazzata uccidendo 18 persone e ferendone almeno una trentina. Bilancio destinato ad aggravarsi in quanto alcuni dei feriti sono molto gravi.
Luogo della carneficina è il Ristorante “Istanbul” situato nella capitale Ouagadougou nelle vicinanze dell’Hotel dove avvenne il precedente attacco terroristico nel gennaio 2016. L’attacco è opera di uomini affiliati a gruppi vicini ad Al Quaeda presenti nel confinante Mali da dove giungono per seminare terrore. Le conseguenze saranno drammatiche per il Burkina, che già viveva in uno stato di povertà estrema ed aveva enormi difficoltà nella realizzazione di progetti di sviluppo. La maggior parte delle attività subiranno un drastico rallentamento, gli investimenti inter-nazionali, su cui si fonda totalmente l’economia del Paese, potranno essere bloccati. Il risultato di questa immane tragedia sarà un ulteriore peggioramento delle loro condizioni di vita e quindi una ancor più grande necessità di aiuti.
Da parte nostra nessun dubbio: noi ci saremo, non abbiamo paura, non ci lasceremo intimidire, continueremo le nostre attività come prima sia in Ospedale che nei villaggi.
Brescia 15 agosto 2017
IN BURKINA-FASO
2017
Il 13 Agosto 2017 il Burkina-Faso è stato nuovamente il bersaglio di un grave attacco terroristico. Un commando, composto sembra da 5 uomini, armato di kalaznicov ha fatto irruzione in un ristorante turco frequentato soprattutto da occidentali ed ha fatto fuoco all’impazzata uccidendo 18 persone e ferendone almeno una trentina. Bilancio destinato ad aggravarsi in quanto alcuni dei feriti sono molto gravi.
Luogo della carneficina è il Ristorante “Istanbul” situato nella capitale Ouagadougou nelle vicinanze dell’Hotel dove avvenne il precedente attacco terroristico nel gennaio 2016. L’attacco è opera di uomini affiliati a gruppi vicini ad Al Quaeda presenti nel confinante Mali da dove giungono per seminare terrore. Le conseguenze saranno drammatiche per il Burkina, che già viveva in uno stato di povertà estrema ed aveva enormi difficoltà nella realizzazione di progetti di sviluppo. La maggior parte delle attività subiranno un drastico rallentamento, gli investimenti inter-nazionali, su cui si fonda totalmente l’economia del Paese, potranno essere bloccati. Il risultato di questa immane tragedia sarà un ulteriore peggioramento delle loro condizioni di vita e quindi una ancor più grande necessità di aiuti.
Da parte nostra nessun dubbio: noi ci saremo, non abbiamo paura, non ci lasceremo intimidire, continueremo le nostre attività come prima sia in Ospedale che nei villaggi.
Brescia 15 agosto 2017
RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
DOPO L’ATTENTATO TERRORISTICO DEL 15 GENNAIO 2016
A causa dell’attentato terroristico e del sequestro del 15 gennaio 2016 a Ouagadougou, capitale del Burkina-Faso, il Consiglio d’ Amministrazione dell’Associazione, dopo aver consultato i volontari pronti alle varie missioni programmate nei mesi da gennaio ad aprile 2016, ha deciso di sospendere i viaggi in Burkina fino a novembre 2016.
Comunque il Prof. Danieli, chirurgo, con la moglie Romeda Marisa ed una giovane infermiera, Gambelli Michela, sono partiti il 4 febbraio 2016 dopo aver avuto notizie più tranquillizzanti da parte dei nostri referenti in Burkina. Sono tornati il 26 febbraio.
Il chirurgo ha svolto attività operatoria ed ambulatoriale con i medici locali; è stato difficile spiegare a pazienti già programmati che, a causa del rinvio delle missioni degli specialisti, il loro intervento chirurgico doveva essere rimandato. Dobbiamo pensare infatti che a causa delle loro condizioni di povertà non possono permettersi di farsi curare altrove.
Di valido aiuto è stata la nostra giovane infermiera che si è calata da subito nella realtà del Burkina con coraggio e capacità.
La Sig.ra Romeda Marisa si è prodigata nel suo importante compito di portare gli aiuti ai bambini adottati ed a quanti si sono presentati per la prima volta: situazioni inimmaginabili, troppe le donne con bambini che non mangiavano da giorni. Il racconto di Marisa al suo rientro ti spezza il cuore: “ Il golpe militare e l’attentato terroristico hanno causato il blocco degli investimenti in Burkina da parte dell’Occidente, inoltre numerosi volontari non partono per la paura dei sequestri e questo significa mancanza di quegli aiuti tanto necessari per la popolazione. Per di più negli ultimi tre anni le coltivazioni sono andate male a causa della siccità, e la gente muore di fame ed i bambini denutriti aumentano paurosamente”.
MISSIONE DENTISTI
Dal 18 al 21 febbraio 2016 ci hanno raggiunto a Koupèla tre dentisti : Maurizio Rivetti e Cesare Bacchini dell’Ass.ne “ Smile Mission” -- Marco Negro dell’Ass.ne “COI”
Scopo della loro missione era di capire le necessità dell’ambulatorio dentistico del nostro Ospedale per migliorarne le prestazioni e di contattare le autorità locali per un progetto di igiene dentale che coinvolgerà soprattutto le scuole. Hanno lavorato con il dentista locale, che si è dimostrato molto interessato. La collaborazione del personale locale ed i primi incontri sono stati soddisfacenti per cui pensiamo che il progetto possa prendere corpo. Siamo rimasti colpiti dalla professionalità e dall’umanità della missione dei dentisti, che l’Associazione “Ospedali in Burkina”, dopo la relazione del Prof. Danieli, vuole ringraziare augurandosi che sia l’inizio di una proficua collaborazione.
DOPO L’ATTENTATO TERRORISTICO DEL 15 GENNAIO 2016
A causa dell’attentato terroristico e del sequestro del 15 gennaio 2016 a Ouagadougou, capitale del Burkina-Faso, il Consiglio d’ Amministrazione dell’Associazione, dopo aver consultato i volontari pronti alle varie missioni programmate nei mesi da gennaio ad aprile 2016, ha deciso di sospendere i viaggi in Burkina fino a novembre 2016.
Comunque il Prof. Danieli, chirurgo, con la moglie Romeda Marisa ed una giovane infermiera, Gambelli Michela, sono partiti il 4 febbraio 2016 dopo aver avuto notizie più tranquillizzanti da parte dei nostri referenti in Burkina. Sono tornati il 26 febbraio.
Il chirurgo ha svolto attività operatoria ed ambulatoriale con i medici locali; è stato difficile spiegare a pazienti già programmati che, a causa del rinvio delle missioni degli specialisti, il loro intervento chirurgico doveva essere rimandato. Dobbiamo pensare infatti che a causa delle loro condizioni di povertà non possono permettersi di farsi curare altrove.
Di valido aiuto è stata la nostra giovane infermiera che si è calata da subito nella realtà del Burkina con coraggio e capacità.
La Sig.ra Romeda Marisa si è prodigata nel suo importante compito di portare gli aiuti ai bambini adottati ed a quanti si sono presentati per la prima volta: situazioni inimmaginabili, troppe le donne con bambini che non mangiavano da giorni. Il racconto di Marisa al suo rientro ti spezza il cuore: “ Il golpe militare e l’attentato terroristico hanno causato il blocco degli investimenti in Burkina da parte dell’Occidente, inoltre numerosi volontari non partono per la paura dei sequestri e questo significa mancanza di quegli aiuti tanto necessari per la popolazione. Per di più negli ultimi tre anni le coltivazioni sono andate male a causa della siccità, e la gente muore di fame ed i bambini denutriti aumentano paurosamente”.
MISSIONE DENTISTI
Dal 18 al 21 febbraio 2016 ci hanno raggiunto a Koupèla tre dentisti : Maurizio Rivetti e Cesare Bacchini dell’Ass.ne “ Smile Mission” -- Marco Negro dell’Ass.ne “COI”
Scopo della loro missione era di capire le necessità dell’ambulatorio dentistico del nostro Ospedale per migliorarne le prestazioni e di contattare le autorità locali per un progetto di igiene dentale che coinvolgerà soprattutto le scuole. Hanno lavorato con il dentista locale, che si è dimostrato molto interessato. La collaborazione del personale locale ed i primi incontri sono stati soddisfacenti per cui pensiamo che il progetto possa prendere corpo. Siamo rimasti colpiti dalla professionalità e dall’umanità della missione dei dentisti, che l’Associazione “Ospedali in Burkina”, dopo la relazione del Prof. Danieli, vuole ringraziare augurandosi che sia l’inizio di una proficua collaborazione.
ATTACCO TERRORISTICO IN BURKINA-FASO:
VENERDI 15 GENNAIO 2016
Tutti avrete sentito dell’attacco terroristico che ha colpito la capitale del Burkina-Faso, Ouagadougou, la sera del 15 gennaio 2016.
Diverse le cause che gli analisti hanno ipotizzato: il tentativo di ostacolare la nascita di una vera democrazia e di trovare nella povertà e mancanza di lavoro un terreno fertile per convertire giovani alla loro causa.
Il clima in Burkina è di grande paura anche se non ci sono più stati episodi di violenza. Il paese, già segnato dal recente golpe militare, si trova ad affrontare un altro grave problema, che porterà ad una grave crisi economica a causa della difficoltà nei rapporti con i partners degli altri paesi, che erano intenzionati ad investire.
La paura allontanerà senza dubbio molti che avrebbero voluto dare una mano.
Il nostro Presidente, Dott. Gualtiero Danieli, era all’aereoporto di Milano, con una missione ortopedica, proprio il mattino dell’attentato. Il gruppo non ha potuto partire e sta attendendo notizie tranquillizzanti dagli amici burkinabés per raggiungere Koupèla.
VENERDI 15 GENNAIO 2016
Tutti avrete sentito dell’attacco terroristico che ha colpito la capitale del Burkina-Faso, Ouagadougou, la sera del 15 gennaio 2016.
Diverse le cause che gli analisti hanno ipotizzato: il tentativo di ostacolare la nascita di una vera democrazia e di trovare nella povertà e mancanza di lavoro un terreno fertile per convertire giovani alla loro causa.
Il clima in Burkina è di grande paura anche se non ci sono più stati episodi di violenza. Il paese, già segnato dal recente golpe militare, si trova ad affrontare un altro grave problema, che porterà ad una grave crisi economica a causa della difficoltà nei rapporti con i partners degli altri paesi, che erano intenzionati ad investire.
La paura allontanerà senza dubbio molti che avrebbero voluto dare una mano.
Il nostro Presidente, Dott. Gualtiero Danieli, era all’aereoporto di Milano, con una missione ortopedica, proprio il mattino dell’attentato. Il gruppo non ha potuto partire e sta attendendo notizie tranquillizzanti dagli amici burkinabés per raggiungere Koupèla.
GOLPE MILITARE IN BURKINA-FASO
16 SETTEMBRE 2015
La Guardia Presidenziale rimasta fedele all’ex Presidente Blaise Compaoré ha preso il potere con la forza nella notte del 16 settembre, dopo aver arrestato il Presidente ad interim, Michel Kafando, ed il primo Ministro, Isaac Zida. Alla guida dei golpisti l’ex capo delle Forze Armate, Gilbert Diendere.
La popolazione si è subito mobilitata proclamando uno sciopero generale ad oltranza; le organizzazioni della società civile si sono prodigate nell’incitare i cittadini alla resistenza attraverso i social network.
Anche questa volta i Burkinabés hanno dato un esempio di coraggio e di senso civico obbligando i golpisti alla resa senza spargimento di sangue. Il 29 novembre si sono svolte regolarmente le elezioni che hanno visto la vittoria di Rock Kaboré, che sarà alla guida della giovane democrazia del Burkina.
Lettera del Dott. Danieli da Koupela -10 FEBBRAIO 2015
COLPO DI STATO IN BURKINA FASO
Questa foto storica documenta la verità sul “Colpo di Stato in Burkina Faso” avvenuto il 29 ottobre 2014.
IL POPOLO DISARMATO AVANZA DAVANTI ALL’ESERCITO CHE NON OPPORRA’ ALCUNA RESISTENZA
Si è trattato quindi di una manifestazione non violenta, non un negozio saccheggiato, non uno straniero colpito. Purtroppo c’è stato qualche morto a causa di colpi sparati da mercenari per favorire la fuga del Presidente e di suo fratello. Del tutto infondate le notizie giunte in Occidente di un golpe militare (come si vede nella foto l’esercito si è schierato con il popolo) e di stranieri tenuti in ostaggio (vedi TV italiana).
Questi semplicemente non sono potuti partire perché l’aereoporto è stato chiuso tre giorni per sicurezza
Teatro per l'Africa
Sabato 20 settembre la Compagnia Teatrale “Il Focolare” ha presentato una commedia presso il Teatro Comunale di Borgosatollo. L’intero ricavato è stato interamente devoluto all’Associazione “Ospedali in Burkina” a sostegno del progetto “ Un Dipartimento Materno Infantile per Koupèla”.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Borgosatollo, si è svolta grazie all’impegno di una volontaria dell’Associazione, Daniela Salvemini, e della compagnia teatrale “Il Focolare”.
Quadrangolare di calcio per Koupela
I ragazzi della Parrocchia di Massa Lubrense hanno organizzato nella loro città un quadrangolare di calcio a 11, che si è tenuto sabato 20 settembre 2014 con il patrocinio del Comune.
Il ricavato della manifestazione è stato interamente devoluto all’Associazione” Ospedali in Burkina” a favore del progetto ” Un Dipartimento Materno Infantile per Koupèla”
I ragazzi della Parrocchia di Massa Lubrense hanno organizzato nella loro città un quadrangolare di calcio a 11, che si è tenuto sabato 20 settembre 2014 con il patrocinio del Comune.
Il ricavato della manifestazione è stato interamente devoluto all’Associazione” Ospedali in Burkina” a favore del progetto ” Un Dipartimento Materno Infantile per Koupèla”
Il Lions Club di Riviera del Lario ha donato una lampada scialitica alla nuova Sala Operatoria dell' Ospedale di Koupela.
Il 2 dicembre 2012 il Dott. Aurelio Selva consegna al Dott. Koudougou Souleyman, il gagliardetto dei "Lions Riviera del Lario".
Il giornale di Brescia. 8 giugno 2013
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9 maggio 2013
Iniziano i lavori della radiologia a Koupèla
Sotto l'occhio vigile di Marisa, i costruttori delimitano l'area in cui sorgerà il padiglione della radiologia all'interno dell'Ospedale.
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Ad Agosto Gualtiero e Marisa hanno fatto un sopralluogo per verificare il buon andamento dei lavori per la radiologia.
La terza sala operatoria è già completata.
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Ad Agosto Gualtiero e Marisa hanno fatto un sopralluogo per verificare il buon andamento dei lavori per la radiologia.
La terza sala operatoria è già completata.
Incontro del Dott. Danieli con il personale del blocco operatorio dell' Ospedale di Koupèla (C.M.A.)
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Serata a Lione dell' Associazione "Santè Afrique"
Giovedì 11 aprile l'Associazione "Santè Afrique" di Lione
ha tenuto una serata dedicata al bilancio dell'attività da loro svolta all' Ospedale di Koupèla in collaborazione con la
nostra Associa- zione.
Dal 26 gennaio al 16 febbraio 2013 si sono alternati a Koupèla: una chirurga plastica, un ortopedico, un urologo e tre infermieri che hanno eseguito con successo un buon numero di interventi chirurgici delle differenti specialità.
L' Associazione "Santè Afrique" ha in- viato una grande quantità di materiale medico molto utile; in particolare ricordiamo l' apparecchio radiologico portatile [Amplificatore di Brillanza] che ci permette di lavorare in maggior sicurezza in sala operatoria.
Nella foto il Presidente dell'Associazione Dott. Paris David, l'ortopedico della missione, con il collega Dott. Bernard, urologo, introduce la serata.
Dal 26 gennaio al 16 febbraio 2013 si sono alternati a Koupèla: una chirurga plastica, un ortopedico, un urologo e tre infermieri che hanno eseguito con successo un buon numero di interventi chirurgici delle differenti specialità.
L' Associazione "Santè Afrique" ha in- viato una grande quantità di materiale medico molto utile; in particolare ricordiamo l' apparecchio radiologico portatile [Amplificatore di Brillanza] che ci permette di lavorare in maggior sicurezza in sala operatoria.
Nella foto il Presidente dell'Associazione Dott. Paris David, l'ortopedico della missione, con il collega Dott. Bernard, urologo, introduce la serata.