La nuova Sala Operatoria
Il vecchio blocco operatorio dell’Ospedale di Koupèla contava due sole sale operatorie, assolutamente insufficienti per l’alto numero di interventi eseguiti ogni giorno, soprattutto quando sono presenti le nostre missioni. La struttura era anche carente e non idonea a garantire sicurezza ai pazienti operati.
La nostra Associazione si è pertanto prodigata per realizzare un progetto di ampliamento importante con la costruzione di una moderna sala operatoria alla quale si sono aggiunte una sala risveglio ed un grande magazzino.
Nel novembre 2013, una volta ultimate le opere murarie, abbiamo proceduto all’installazione di tutte le apparecchiature precedentemente inviate con un container dall'Italia.
Siamo orgogliosi del risultato che si è potuto ottenere grazie all’impegno dei nostri numerosi volontari ed al lavoro del personale locale. La struttura realizzata rispetta pienamente gli standards europei; inaugurata nel gennaio 2014 ci ha permesso di eseguire in piena sicurezza interventi molto delicati. Il gruppo dei volontari di Lione ad esempio ha potuto eseguire ben 15 “Protesi d’anca” senza alcuna complicazione.
Il progetto è stato finanziato dall’Associazione ” Santé Afrique “ di Lione, che ci è sempre stata vicina in questa nostra esperienza in Burkina-Faso e che ringraziamo di cuore, anche a nome della popolazione locale.
Di seguito i nuovi locali operatori in funzione. In particolare intervento per asportazione di una voluminosa cisti tiroidea
I lavori di costruzione della nuova Sala Operatoria
Fino al marzo 2013 nel blocco operatorio dell'Ospedale di Koupela erano presenti due Sale Operatorie, con annessa Sala di Sterilizzazione realizzata nel 2012 dalla nostra Associazione].
L’attività chirurgica attuata dai volontari delle missioni della Associazione necessitava di stanze operatorie adeguate agli standard europei, sia come sicurezza che come sterilità, anche in relazione al progetto di impianto di protesi articolari (soprattutto anca).
Con l’aumento dell’attività chirurgica per la presenza dei volontari delle missioni chirurgiche che si avvicendano nel periodo ottobre-aprile di ogni anno, per non interferire con la normale attività chirurgica già svolta dai chirurghi locali, si è reso necessario ampliare la dotazione del blocco operatorio con una terza Sala Operatoria di grandi dimensioni, con annessi sala di risveglio, magazzino e locali di servizio, collegati direttamente al blocco operatorio. I lavori sono iniziati nel mese di ottobre 2012 e sono terminati agli inizi del 2014.
Il costo del progetto è stato di circa 50.000 Euro, finanziato dalla Associazione “Santè Afrique” di Lione.
L’attività chirurgica attuata dai volontari delle missioni della Associazione necessitava di stanze operatorie adeguate agli standard europei, sia come sicurezza che come sterilità, anche in relazione al progetto di impianto di protesi articolari (soprattutto anca).
Con l’aumento dell’attività chirurgica per la presenza dei volontari delle missioni chirurgiche che si avvicendano nel periodo ottobre-aprile di ogni anno, per non interferire con la normale attività chirurgica già svolta dai chirurghi locali, si è reso necessario ampliare la dotazione del blocco operatorio con una terza Sala Operatoria di grandi dimensioni, con annessi sala di risveglio, magazzino e locali di servizio, collegati direttamente al blocco operatorio. I lavori sono iniziati nel mese di ottobre 2012 e sono terminati agli inizi del 2014.
Il costo del progetto è stato di circa 50.000 Euro, finanziato dalla Associazione “Santè Afrique” di Lione.
La nuova sala di sterilizzazione dello strumentario
chirurgico [2012]
I locali delle Sale Operatorie nel 2012 sono stati ampliati di un nuovo locale destinato all’installazione degli impianti di sterilizzazione, con tre autoclavi, due di vecchio tipo ed una
di recente acquisizione. Il costo è stato di 10.000 Euro ed è stato finanziato dalla famiglia Bergonzini di Brescia, in memoria del Prof. Renato Bergonzini, primario radiologo dell’Osp. Civile di Brescia. Il progetto si è completato nel Febbraio 2012.
di recente acquisizione. Il costo è stato di 10.000 Euro ed è stato finanziato dalla famiglia Bergonzini di Brescia, in memoria del Prof. Renato Bergonzini, primario radiologo dell’Osp. Civile di Brescia. Il progetto si è completato nel Febbraio 2012.