La vegetazione, gli alberi, la savana
L'albero che diffonde la sua ombra è molto di più di un albero: è la vita stessa.
L'albero è un luogo sacro, dove si racconta la propria vita, ci si pente dei propri peccati, ci si riconcilia con gli altri, dove si prega e si ascoltano gli antenati.
(da "Ebano", di Ryszard Kapuscinski. Universale Economica Feltrinelli, 1998)
L'albero è un luogo sacro, dove si racconta la propria vita, ci si pente dei propri peccati, ci si riconcilia con gli altri, dove si prega e si ascoltano gli antenati.
(da "Ebano", di Ryszard Kapuscinski. Universale Economica Feltrinelli, 1998)
Il Burkina ha sostanzialmente una flora poco rigogliosa, a causa dell' aridità del clima. Fanno eccezione alcuni tipo di alberi che possono raggiungere anche grandi dimensioni, quali il baobab, il karitè, il tamarindo, il mango che oltre all'ombra offrono frutti e sostanze utili, come il burro estratto dai semi del karitè.
Il baobab
"Il baobab è associato a Dio, è un albero cosmico perchè trae la sua forza dal cielo".
Dalle sue foglie e dai suoi frutti si estraggono bevande ricche di vitamine (C, B e PP) e sostanze medicinali. Con il succo si preparano anche biscotti. I semi possono essere mangiati dopo cottura o usati con addensanti nei condimenti.
La pianta può raggiungere altezze di 25-30 metri e la circonferenza del tronco può arrivare a 7 metri. All'interno del suo tronco può immagazzinare grandi quantità di acqua e resistere così per molto tempo alla siccità. E' una pianta molto longeva che può vivere moltissimi anni (il termine baobab in senegalese significa "albero dei mille anni") .
Dalle sue foglie e dai suoi frutti si estraggono bevande ricche di vitamine (C, B e PP) e sostanze medicinali. Con il succo si preparano anche biscotti. I semi possono essere mangiati dopo cottura o usati con addensanti nei condimenti.
La pianta può raggiungere altezze di 25-30 metri e la circonferenza del tronco può arrivare a 7 metri. All'interno del suo tronco può immagazzinare grandi quantità di acqua e resistere così per molto tempo alla siccità. E' una pianta molto longeva che può vivere moltissimi anni (il termine baobab in senegalese significa "albero dei mille anni") .
Il mango
L'albero del mango ha diffusione sia in Africa che in India. i suoi frutti sono ricchi di acqua, zuccheri, vitamine, fibre, sali minerali.
E' studiata oggi una sua sostanza antiossidante ad uso antitumorale.
L'albero si presenta con una bella chioma molto frondosa, la cui parte bassa è spesso oggetto delle attenzioni delle capre che pareggiano le foglie all'altezza delle loro bocche.
E' studiata oggi una sua sostanza antiossidante ad uso antitumorale.
L'albero si presenta con una bella chioma molto frondosa, la cui parte bassa è spesso oggetto delle attenzioni delle capre che pareggiano le foglie all'altezza delle loro bocche.
La savana (brousse).
La vegetazione tipica del Burkina è la savana, costituita da praterie erbose, con alberi rari e distanziati fra loro. E' la vegetazione tipica delle zono subequatoriali, ai margini delle zone desertiche, dovuta alla estrema scarsità delle piogge e sopra- tutto alla loro stretta stagionalità. L'umidità del terreno è appena sufficiente per la crescita dell'erba ma non per le radici degli alberi.
Quando, dopo le piogge, cresce l'erba, anche molto alta, questa permette in qualche modo di ricavare foraggio per gli animali e le stuoie per il tetto delle capanne.
Quando, dopo le piogge, cresce l'erba, anche molto alta, questa permette in qualche modo di ricavare foraggio per gli animali e le stuoie per il tetto delle capanne.
" L'uomo africano non potrebbe vivere senza l'albero. L'albero è la vita stessa.
Per resistere al sole implacabile l'uomo ha bisogno di ombra, e l'albero ne è il depositario ed il latore. Si sta meglio sotto l'albero che nella capanna, calda e soffocante; sotto l'albero può arrivare anche un filo d'aria.
Se nel villaggio c'è un maestro lo spazio sotto i rami funziona da aula scolastica: la mattina si riuniscono i bambini del villaggio ed il maestro attacca al tronco un foglio di carta con l'alfabeto indicando con una canna le lettere.
Nel pomeriggio sotto l'albero si riuniscono gli adulti ed i vecchi per il consiglio.
L'albero, spesso un grande mango, è l'unico posto dove ci si possa riunire e parlare.
Gli africani hanno una natura collettivistica con un grande bisogno a partecipare a tutto ciò che riguarda la vita in comune. Tutte le decisioni vengono prese insieme ed insieme si risolvono contrasti e litigi.
Con il calar del buio si torna alla capanna: per parlare occorre vedersi in faccia per accertarsi che gli occhi e le parole dicano la stessa cosa."
Da “Ebano” di Ryszard Kapuscinski. Feltrinelli 2009
Per resistere al sole implacabile l'uomo ha bisogno di ombra, e l'albero ne è il depositario ed il latore. Si sta meglio sotto l'albero che nella capanna, calda e soffocante; sotto l'albero può arrivare anche un filo d'aria.
Se nel villaggio c'è un maestro lo spazio sotto i rami funziona da aula scolastica: la mattina si riuniscono i bambini del villaggio ed il maestro attacca al tronco un foglio di carta con l'alfabeto indicando con una canna le lettere.
Nel pomeriggio sotto l'albero si riuniscono gli adulti ed i vecchi per il consiglio.
L'albero, spesso un grande mango, è l'unico posto dove ci si possa riunire e parlare.
Gli africani hanno una natura collettivistica con un grande bisogno a partecipare a tutto ciò che riguarda la vita in comune. Tutte le decisioni vengono prese insieme ed insieme si risolvono contrasti e litigi.
Con il calar del buio si torna alla capanna: per parlare occorre vedersi in faccia per accertarsi che gli occhi e le parole dicano la stessa cosa."
Da “Ebano” di Ryszard Kapuscinski. Feltrinelli 2009