Il Burkina Faso
Il Burkina Faso, ex-colonia francese chiamata Alto Volta, divenne indipendente nel 1960. Negli anni '70 si susseguirono ripetuti colpi di stato, l’ultimo dei quali nel 1987 portò al potere Blaise Compaorè, che risulterà vincitore in tutte le elezioni svoltesi negli anni successivi, anche per mancanza di partiti di opposizione. Instaurerà una Repubblica semi-presidenziale.
La capitale è Ouagadougou che nella lingua locale significa: "luogo dove le persone ottengono onore e rispetto".
La scarsità delle risorse naturali, unite alla cronica siccità e al bassissimo grado di istruzione rendono il Burkina Faso uno dei paesi più poveri del mondo, con poche prospettive di sviluppo, attualmente oggetto di attenzione più delle associazioni di cooperazione internazionale che non di investitori stranieri.
Il tasso di disoccupazione è molto alto, per cui si è verificato un consistente fenomeno di emigrazione: circa 3 milioni di burkinabè vivono in Costa d'Avorio.
La capitale è Ouagadougou che nella lingua locale significa: "luogo dove le persone ottengono onore e rispetto".
La scarsità delle risorse naturali, unite alla cronica siccità e al bassissimo grado di istruzione rendono il Burkina Faso uno dei paesi più poveri del mondo, con poche prospettive di sviluppo, attualmente oggetto di attenzione più delle associazioni di cooperazione internazionale che non di investitori stranieri.
Il tasso di disoccupazione è molto alto, per cui si è verificato un consistente fenomeno di emigrazione: circa 3 milioni di burkinabè vivono in Costa d'Avorio.