Non basta che i poveri ti conoscano per nome. E' importante che tu li conosca, che tu ne sappia la storia e ne sappia il nome (Helder Camara)

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Sito aggiornato al 6 giugno 2023
LA RADIOLOGIA DELL’OSPEDALE DI KOUPELA CHIEDE AIUTO
Nel 2014 l’Associazione “Ospedali in Burkina” inaugurava l’apertura di un Reparto di Radiologia presso l’Ospedale Pubblico di Koupèla. Il servizio di radiologia colmava una carenza molto grave, essendo l’unico in tutta la Regione.
Da allora la radiologia ha sempre offerto un servizio molto efficiente alla popolazione ma ora il reparto è stato forzatamente chiuso: non si riescono infatti a reperire sul mercato i films ed i liquidi per lo sviluppo delle lastre, necessari ad un apparecchio radiologico tradizionale come il nostro.
Un tecnico della Philips ci ha consigliato di convertire in digitalico il nostro apparecchio. Si tratta di installare un Sistema CR completo di monitor, personal computer, software per il trattamento dell’immagine, lettore cassette.
L’associazione ha pertanto preparato il progetto nella speranza di ridare all’ospedale un servizio tanto importante.
La raccolta fondi è già iniziata, insieme potremo giungere in tempi brevi alla realizzazione del progetto.
Da allora la radiologia ha sempre offerto un servizio molto efficiente alla popolazione ma ora il reparto è stato forzatamente chiuso: non si riescono infatti a reperire sul mercato i films ed i liquidi per lo sviluppo delle lastre, necessari ad un apparecchio radiologico tradizionale come il nostro.
Un tecnico della Philips ci ha consigliato di convertire in digitalico il nostro apparecchio. Si tratta di installare un Sistema CR completo di monitor, personal computer, software per il trattamento dell’immagine, lettore cassette.
L’associazione ha pertanto preparato il progetto nella speranza di ridare all’ospedale un servizio tanto importante.
La raccolta fondi è già iniziata, insieme potremo giungere in tempi brevi alla realizzazione del progetto.
ATTIVITA' DELL' ASSOCIAZIONE NEL 2021
L’anno 2021 è stato caratterizzato da un aumento impres- sionante degli atti terroristici, una volta perpetuati solo al Nord del Burkina ma ormai diffusi in tutte le regioni. Tutto il Paese è zona rossa ad eccezione di una piccola area attorno alla capitale che è arancione, dove si può andare solo in caso di estrema necessità ma è comunque sconsigliato.
Villaggi interi sono costretti a fuggire abbandonando tutto anche quei pochi animali che costituiscono la loro unica ricchezza…ed aumentano i campi profughi.
Negli ultimi mesi i terroristi hanno attaccato anche i militari, più di 400 morti. La popolazione ha reagito riversandosi numerosa nelle piazze per contestare un Governo che si è dimostrato finora incapace nella lotta contro il terrorismo.
Per ragioni di sicurezza la maggior parte delle associazioni ha lasciato il Paese, ogni tipo di attività è sospesa e di conseguenza la povertà ha raggiunto livelli inaccettabili. Inoltre in molte regioni i contadini non possono coltivare a causa della presenza dei terroristi e la gente muore di fame.
L’anno 2021 è stato caratterizzato da un aumento impres- sionante degli atti terroristici, una volta perpetuati solo al Nord del Burkina ma ormai diffusi in tutte le regioni. Tutto il Paese è zona rossa ad eccezione di una piccola area attorno alla capitale che è arancione, dove si può andare solo in caso di estrema necessità ma è comunque sconsigliato.
Villaggi interi sono costretti a fuggire abbandonando tutto anche quei pochi animali che costituiscono la loro unica ricchezza…ed aumentano i campi profughi.
Negli ultimi mesi i terroristi hanno attaccato anche i militari, più di 400 morti. La popolazione ha reagito riversandosi numerosa nelle piazze per contestare un Governo che si è dimostrato finora incapace nella lotta contro il terrorismo.
Per ragioni di sicurezza la maggior parte delle associazioni ha lasciato il Paese, ogni tipo di attività è sospesa e di conseguenza la povertà ha raggiunto livelli inaccettabili. Inoltre in molte regioni i contadini non possono coltivare a causa della presenza dei terroristi e la gente muore di fame.

Abitanti di un villaggio in fuga dopo un attentato terroristico
COSA ABBIAMO FATTO
Era il febbraio 2020 quando l’ultima missione poteva raggiungere il Burkina. Da allora le attività dell’associazione hanno potuto continuare solo grazie al grande lavoro di collaboratori locali fortunatamente preparati negli anni dai nostri numerosi volontari.
In Ambito sociale
La preziosa Agnes, la donna che gestisce la Casa Accoglienza:
- ha consegnato 100 sacchi di riso, parte ad un campo profughi vicino a Koupèla e parte a famiglie bisognose.
- ha controllato e consegnato gli aiuti ai bambini adottati, sono 130.
- ci propone situazioni familiari disagiate, l’ultima da brividi: una donna di 40 anni divenuta cieca deve gestire quattro figli pure ciechi ed una ragazza demente, del marito non si hanno più notizie dopo esser partito in Costa d’Avorio in cerca di lavoro.
Sostegno alle spese universitarie per
- 1 medico iscritto alla scuola di specialità in urologia (frequenta il terzo anno)
- 1 ragazza iscritta alla facoltà di matematica (2°anno)
- 1 ragazzo iscritto alla facoltà di legge (ultimo anno)
- 1 ragazza iscritta al corso di formazione in tecnica di laboratorio
In Ambito sanitario
- Consultazioni on line con i medici del Burkina, soprattutto dell’ospedale di Koupèla, che abbiamo formato grazie alle numerose missioni di volontari inviate dalla nostra associazione.
- Abbiamo inviato all’ospedale di Koupèla materiale sanitario in particolare medicinali e garze per medicazioni avanzate.

Agnes dona marmellatine ai bambini di un villaggio

Ulcera di Buruli prima e dopo l’intervento di innesti cutanei eseguito da un chirurgo formato dai nostri volontari
Una scuola a Koupela alimentata con pannello solare
Inserito il nuovo progetto per la realizzazione di un
Reparto di Pediatria presso l'Ospedale di Koupela
La nuova Sala Operatoria dell' Ospedale di Koupela
