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Sito Ufficiale dell'Associazione "Ospedali in Burkina" onlus - Brescia - Italia
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Non basta che i poveri ti conoscano per nome. E' importante che tu li conosca, che tu ne sappia la storia e ne sappia il nome (Helder Camara)

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   Sito aggiornato al 2 dicembre 2019 




            AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

            L’Associazione “ Ospedali in Burkina “ [CF 98132380175]   in ottemperanza alla Circolare del  Ministero del Lavoro e delle Poli- tiche Sociali n. 2/2019 che ha apportato precisazioni circa gli adem- pimenti di trasparenza e pubblicità introdotti dalla Legge 4 agosto 2017 n. 124 ( art. 1, commi 125-129 )  rende noto di aver ricevuto
in data 16/08/2018 la somma di  € 18.362,01 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale risorsa 5 per mille.
 
             Tale somma verrà utilizzata a sostegno delle attività che l’Associazione svolge in Burkina-Faso sia in ambito sanitario che sociale,  in particolare  per la costruzione di una Casa Accoglienza per ospitare i volontari che prestano il loro servizio nell’Ospedale Pubblico di Koupèla.


                                 TERRORISMO IN BURKINA-FASO
             RIENTRO  FORZATO della NOSTRA  MISSIONE


      Il 5 febbraio 2019 una missione con tre volontari è partita per Koupèla, vi partecipano:
1) Danieli Gualtiero     Chirurgo
2) Contrini  Eva            Infermiera professionale
3) Romeda Marisa       Responsabile dei servizi sociali
    Il programma  prevede una permanenza  di trenta giorni, questi saranno i compiti della missione:
      - Organizzare con il personale sanitario locale le prossime missioni di medici specialisti che partiranno dall’Europa
      - Controllo sui lavori di costruzione della nuova casa accoglienza
      - Controllo delle adozioni a distanza
      - Realizzazione di un pozzo in un villaggio
      - Realizzazione di progetti  a sostegno delle scuole
      - Distribuzione di aiuti a famiglie in difficoltà
       Durante il soggiorno della nostra missione aumentano improvvisamente gli atti terroristici che prima erano relegati ai confini con il Mali ed il Niger ed ora si avvicinano anche a  Koupèla, sede della nostra Associazione. 
       Un Padre Spagnolo viene ammazzato non molto distante da noi, senza che i mass media occidentali ne diano notizia.
      Al Nord del Paese numerose scuole vengono chiuse perché i terroristi vogliono imporre l’insegnamento del Corano, ma ora sono prese di mira anche scuole non lontane dalla nostra cittadina. Alla fine le Autorità locali avvisano i volontari della missione che si sono visti jahdisti a Koupèla e che non possono garantire la loro incolumità.
      La missione, dopo due settimane, è costretta a rientrare.


                                                            BILANCIO:
     - Costruzione di un pozzo nel villaggio di Pissi grazie al generoso contributo di un amico, lo ha voluto dedicare alla moglie recentemente scomparsa.
     - Realizzazione di un impianto luminoso, con pannelli solari, in sette scuole che potranno così organizzare corsi serali
     - Valutazione dei lavori sul cantiere in opera per la costruzione della nuova casa accoglienza
     - Controllo dei bambini adottati.
 
 
                                 LA SITUAZIONE  NELL’OSPEDALE  DI  KOUPELA
     Il nostro chirurgo comincia da subito ad incontrare in Ospedale medici ed infermieri; questi gli presentano una lunga lista di pazienti che loro stessi hanno già preparato per essere operati. Dopo anni di scuola è grande soddisfazione per l’associazione vedere realizzato il sogno di lavorare con loro, non per loro.  Poi i tragici eventi del Paese bloccano l’ entusiasmo dei volontari. Per ora le missioni non possono  raggiungere Koupèla ed il chirurgo deve rientrare in fretta  con tanta sofferenza. Racconta della dignità e del coraggio dei  numerosi malati  alla notizia di non essere operati.
    Considerazione: la loro povertà non gli permetterà di andare in un altro ospedale, non avrebbero neppure i mezzi per sostenere il viaggio. Noi siamo la loro unica chanche, senza di noi vanno a morire nella loro capanna. Per il nostro chirurgo, pur da anni a contatto con realtà terribili,  è stata un’esperienza drammatica ma nello stesso tempo invita tutti a non perdere la speranza e soprattutto a non cedere alla tentazione (comprensibile) di abbandonare tutto.  Ora più che mai i nostri amici del Burkina hanno bisogno del nostro aiuto, e tutti i giorni ce lo scrivono.                                          

     Un altro passo avanti nell’efficienza dell’Ospedale: il chirurgo con l’aiuto dell’infermiera della missione ha iniziato un ciclo di chemioterapia ad una paziente. E’ la prima volta che avviene nell’ Ospedale di Koupèla, prima dovevano andare in Capitale ma quasi nessuno se lo poteva permettere.  Un Medico locale, che è stato istruito, potrà ora gestire questo nuovo importante servizio.
 
                                                             CHE  FARE ?
       Innanzitutto cosa “non fare” ovvero non perdere il coraggio, la fiducia, ma star vicino a questo popolo che sta soffrendo troppo. La fame, l’epidemie e l’analfabetismo non potranno che aumentare. Ognuno di noi faccia qualcosa, tanti piccoli gesti contribuiranno a creare per loro un mondo migliore.
       Ed ecco la risposta a ” Che Fare? “.  
       L’Associazione moltiplicherà le sue forze per sostenere la popolazione del Burkina-Faso, se non sarà possibile recarsi direttamente sul posto invierà i suoi aiuti ai collaboratori locali che già da alcuni anni svolgevano in parte questo compito. E troverà nuovi canali per aiutare questo popolo sfortunato, ma ora più che mai c’è bisogno che tutti insieme facciamo qualcosa.  Speriamo che, come dicono i burkinabe, la situazione ritorni presto alla normalità e che i nostri volontari possano  raggiungere Koupèla al più presto.

 

                    Una scuola a Koupela alimentata con pannello solare

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Inserito il nuovo progetto per la realizzazione di un
Reparto di Pediatria presso l'Ospedale di Koupela


VAI ALLA PAGINA PROGETTO PEDIATRIA

La nuova Sala Operatoria dell' Ospedale di Koupela

VAI ALLA PAGINA DELLA NUOVA SALA OPERATORIA
                              LETTERA DI RINGRAZIAMENTO 
                 A TUTTI I SOSTENITORI DELL' ASSOCIAZIONE  
  

Carissimi amici, collaboratori, benefattori e simpatizzanti,
come sapete, l’Associazione Ospedali in Burkina aveva in corso i lavori per la ristrutturazione e la costruzione di nuove strutture del reparto di ostetricia e ginecologia, questi lavori, grazie al Vostro aiuto, sono praticamente finiti.
 Le difficoltà dovute alle minacce terroristiche, purtroppo, non ci hanno consentito di lavorare come gli anni passati, continua comunque l’assistenza ai malati da parte dei medici locali che in questi anni hanno migliorato notevolmente le loro competenze grazie al lavoro svolto a fianco dei nostri volontari.
In parallelo continua l’assistenza, sia morale che materiale, ai bimbi adottati a distanza,
Il nostro prossimo obiettivo è la costruzione del reparto di pediatria e di un centro per la cura dei bambini denutriti.
Il progetto è già stato presentato ai dirigenti locali che lo hanno approvato ed è già iniziata la raccolta dei fondi necessari alla sua realizzazione nella speranza di poter avviare quanto prima i lavori.

Con questa struttura l’ospedale di Koupela potrà notevolmente migliorare la qualità delle sue prestazioni a favore dei bambini malati.  Quello di Koupèla è  l’unico reparto pediatrico della zona  e deve soddisfare le necessità della popolazione locale, 500.000 abitanti.  Siamo convinti che le mamme del  Burkina abbiano il diritto ad un’assistenza dignitosa per i loro bambini, per questo ci impegneremo alla realizzazione di questo progetto.
                                                                                        
Ricordo a tutti coloro che non hanno altre associazioni a cui devolvere il 5 per 1.000 che, in vicinanza della denuncia dei redditi, è sufficiente inserire nell'apposita Casella, il nostro codice fiscale (98132380175) perché ci vengano accreditati parte dei fondi previsti dallo Stato; non conta l'entità della denuncia ma il numero di segnalazioni.
 
                                                                                               Il Segretario Alessandro Ferrari
Brescia 2 maggio 2016


                           

INAUGURATO IL NUOVO PADIGLIONE DELLA MATERNITA
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                                                                                                   Foto di Claudio Tedeschi

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